Il progetto
L’idea
L’idea di progetto nasce dalla stretta relazione esistente tra tecniche agricole sostenibili e mitigazione dei cambiamenti climatici. Volendo definire la Carbon Footprint, cioè l’impatto ambientale associato alla produzione dell’olio extra vergine d’oliva, sarà analizzato l’intero ciclo di vita del prodotto. Questa metodologia verrà applicata nei paesi dell’area del Mediterraneo con condizioni climatiche eterogenee e la cui attività agricola è fortemente incentrata sul settore olivicolo. In particolare si analizzeranno tre diversi contesti geografici: Italia, Grecia e Israele. Lo scopo è quello di testare e verificare tecniche per la realizzazione di una filiera olivicola sostenibile promuovendo prodotti biologici che possono migliorare il bilancio netto tra CO2 assorbita ed emessa e, allo stesso tempo, portare le stessa metodologia nei paesi interessati al suo recepimento.
La missione
Verranno proposti nuovi modelli di coltivazione, sia introducendo nuove cultivar sia promuovendo tecniche di coltivazione innovative, al fine di ridurre gli input agricoli e aumentare la sostenibilità dell’intera filiera. Peculiarità del progetto è quella di calcolare la quantità di carbonio assorbita dall’ecosistema oliveto e confrontare tale quantità con le emissioni associate all’intero processo produttivo dell’olio extra vergine di oliva potendo così determinare il punto di pareggio a partire dal quale la quantità di carbonio sequestrato, cioè rimosso dall’ambiente, supera le emissioni.
Per ottimizzare l’impatto delle tecniche agricole sulla mitigazione dei cambiamenti climatici sarà inoltre sviluppato e applicato un nuovo modello di calcolo di uso del suolo (freeware software).
I risultati ottenuti verranno quindi analizzati considerando nuovi scenari che tengano conto dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente. In questo modo potranno essere definiti degli strumenti che permetteranno di stimare la capacità di stoccaggio del carbonio e, pertanto, raffinare o identificare le modalità più appropriate per mitigare lo squilibrio tra le emissioni/rimozioni in diverse combinazioni di clima e tecniche di coltivazione/gestione. Attraverso questo iter e in conformità alla norma ISO 14067, il progetto permetterà di quantificare l’impronta di carbonio associata alla produzione dell’olio extra vergine d’oliva nelle le aziende coinvolte come stakeholder, e quindi di verificare tale valore attraverso un organismo accreditato di certificazione. Sarà così possibile migliorare la qualità dell’olio di oliva seguendo una procedura quantificata e non stimata.
Il manuale
Attraverso le azioni di progetto, verrà redatto un manuale in cui saranno fornite linee guida per:
- la gestione sostenibile della filiera olivicola;
- la gestione del suolo e dei rifiuti prodotti nel processo produttivo;
- l’utilizzo dell’ulivo come strumento per contrastare la desertificazione e preservare la biodiversità;
- quantificare e certificare i crediti di carbonio generati dall’oliveto.
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Ogni 6 mesi sarà sviluppata in newsletter per tenerti aggiornato sui risultati raggiunti dal progetto OLIVE4CLIMATE – LIFE. Ti informeremo sui test in corso, sugli eventi di formazione e divulgazione in programma e su tutte le altre news relative al progetto.